martedì 1 luglio 2014

metamorfosi del partito politico italiano

.. ieri ho visto uno dei pretoriani di Renzie (Bonacini) aggredire (stile fascista)  Guzzetta (un noto costituzionalista con propensioni referendarie) dicendogli che non ha diritto di parola e che se vuol parlare "che si fondi un partito e che faccia il presidente" ; Guzzetta si è indignato (giustamente), rivelando la sua vecchia ed istituzionale formazione culturale, totalmente estranea alla mentalità renziana di Bonacini.

Da quel dialogo si è capita bene una cosa: che molti di noi, di altre generazioni ed estrazioni, politicamente vivono nel passato; siamo stati "istruiti" secondo certi canoni che non sono più vigenti, ed è per questo che non capiamo e ci indignamo.

Prendiamo il Partito politico.
"Noi" abbiamo l'idea che sia quello che abbiamo storicamente conosciuto e che certe prassi che si sviluppano siano anomalie rispetto ad un modello che dovrebbe essere in qualche modo democratico (insomma pensiamo secondo
la nozione politologica classica di partito).
In realtà oggi renziani, berlusconiani,  persino grillini il partito lo concepiscono in modo completamente diverso.
E' come una società di capitali in senso stretto: c'è un "proprietario" e un "board", chi vuole acquistare qualche quota lo può fare, a certe condizioni e costi ma, non rompesse le scatole con pretese di partecipazione o di condizionamento della amministrazione e delle scelte di mercato della "proprietà".
Poi il partito/spa quando acquista speciali partnership commerciali (leggi sponsorizzazioni dalla finanza secondo lo schema delle relazioni proprietarie) e mercati compra il Governo e tutte le altre istituzioni con annessi economici e servizi (di solito a buon mercato) e ne fa quello che vuole, senza alcun vincolo legale, ordinamentale, etico pubblico; soprattutto acquisisce le esattorie fiscali e preleva denaro a destra e a manca come gli pare e quando gli pare.

Tu individuo- consumatore-elettore, se ti vuoi sottrarre a alla totale condizione servile devi organizzarti (se ci riesci !!!) fare una spa/partito più forte, allora lo Stato lo compri tu, e li fai quel che ti pare.
Questa è la filosofia con cui Bonacini (l'uomo di Renzie) ha liquidato in TV Guzzetta (che credeva ancora fossimo in uno stato di diritto e magari liberal-democratico).

Tutti qui....

Morale:  se un gruppo di cittadini vuol minimamente dire o fare qualcosa nel privato e nella vita pubblica, meglio che si decida a comprare un po' di azioni di questo o quel partito/spa e magari chiedere di potere aprire una filiale e così ottenere per i soci "agevolazioni e/o sconti" e qualche spazio vitale.